Immersa tra le bellissime Colline Lucchesi, a pochi passi dalla Pieve di Segromigno in Monte, e nascosta dai comuni percorsi, Villa Petrini è una preziosa, esclusiva e raffinata Location, ideale per celebrare un matrimonio romantico da favola!

Un luogo magico dove il romanticismo incontra il fascino di una Villa Rinascimentale e la delicata imponenza del Parco all’inglese, dando vita ad un Sogno d’altri tempi!

Entrando dal cancello principale e percorrendo quello che George Christoph Martini, dopo la sua visita, ha definito come “il più lungo e largo tra i viali dei Giardini Lucchesi” ancora oggi esistente, scopriamo angoli di roseti, ulivi e limoni. Alberi ad alto fusto e magnolie ci accompagnano alla scoperta della Villa che si mostra più tardi in tutto il suo splendore.
Sembra di far un viaggio nel tempo, un viaggio in un mondo incantevole, antico e sognante, un luogo romantico allietato da giardini e boschetti, una nuova delizia lucchese che fino ad ora è rimasta una residenza privata e ha deciso da poco di aprire al pubblico.

Storia

Villa Petrini risale alla seconda metà del XVI sec. su costruzione della famiglia Lucchesini, che furono i primi proprietari. Si trova sulla vecchia Via delle Ville, una via lucchese che aveva inizio a Porta Santa Maria e arrivava alle pendici dei monti Pizzorne. Si chiamava così proprio per la continuità delle Ville che si susseguivano su questa strada e in particolare incontra Villa Petrini subito dopo Villa Mansi e Villa Mazzarosa. Questa concentrazione di Ville è dovuta al torrente che scorre proprio accanto, il quale riusciva ad alimentare le numerose fontane che si trovavano nelle Ville.

La Villa e il Giardino sono state costruite in modo non canonico; il palazzo è lontano dalla strada e percorrendo il viale d’ingresso si mostra con una veduta angolare disposta perpendicolarmente impedendo la vista della facciata. Nel 1770 fu visitata dallo scrittore e filosofo Antonio Cerati, il quale diede la seguente descrizione: “Un Palazzo ben fabbricato, un grazioso giardino, viali ameni e un atrio di verdi spalliere, ornato da più fontane la rendono più deliziosa e pregevole”.

Oggi Villa Petrini vanta anche una grandissima depandance con piscina privata di più recente costruzione.

Architettura

Gli spazi interni sono suddivisi secondo i canoni lucchesi del XVI sec. Ritroviamo, infatti, la simmetria secondo la quale le stanze si sviluppano rispetto ai saloni centrali e come di consueto la villa si sviluppa su due piani, piano terra e piano primo, più soffitta.
Vanta anche una loggia a tre archi, la quale venne costruita in addizione alla Villa, venne chiusa in epoca non precisa per ricavarne una galleria e fu poi ripristinata tale.

Parco

Dal cancello principale inizia, ancora oggi come prima, il lunghissimo viale che conduce alla Villa e alla depandance. L’atrio di fronte all’ingresso del palazzo era un grande prato delimitato da spalliere verdi con cipressi e allori. Nel cortile posteriore si trovavano due grandi fontane con mascheroni e in mezzo una rampa che conduceva alla parte più alta del giardino delimitato da una balaustra.
Nell’800 ci fu una grande modifica neoclassica e divenne il bellissimo parco all’inglese di cui ancora oggi possiamo godere, con ampie radure, boschetti ed alberi ad alto fusto.

Dall’800 ad oggi si sono susseguiti i seguenti proprietari: Mugnani, Kroes, Ubaldini, Viani, Benvenuti e oggi ne è proprietaria la famiglia Petrini che vi risiede e grazie a loro potremo goderne e valorizzarla come merita.

Bibliografia:
– “Ville Lucchesi. Le delizie della campagna” Maria Adriana Giusti
– “Segromigno. Storia e Territorio” Di Gilberto Bedini, Giuseppe Ghilarducci, Michele Martinelli, Gaia Petroni, Giorgio Tori
– “Ville e Committenti dello Stato di Lucca” Di Isa Belli Barsali
– “Le Ville della Toscana” Di Ovidio Guaita